Pirelli: un attacco infame e pretestuoso
a un operaio del Pdac
Nota del Dipartimento sindacale di Alternativa comunista
Alternativa Comunista è al fianco di Diego Bossi, operaio Pirelli, attivista del sindacalismo di base e dirigente del nostro partito, che ha subito un attacco vigliacco da parte dell’azienda.
Diego è stato sanzionato per un fatto di cui andiamo fieri: è entrato in fabbrica su richiesta di un operaio affetto da una grave patologia invalidante, che chiedeva la sua presenza quale rappresentante sindacale (1). Diego fa parte di un sindacato combattivo, l’Allca-Cub, presente nello stabilimento Pirelli di Bollate ma non riconosciuto dall’azienda (a causa del vergognoso Testo unico sulla rappresentanza, che ha escluso i sindacati di base combattivi dalle rsu).
Diego ha voluto essere presente per assistere un lavoratore che cercava di ottenere un’esenzione ai turni e ai lavori pesanti, che nonostante la grave malattia di cui soffre non aveva ancora ottenuto. Diego ha fatto quello che ogni attivista sindacale e politico dovrebbe fare in fabbrica: schierarsi al fianco dei lavoratori che subiscono soprusi da parte dei padroni.
Da quel che sappiamo, la presenza di Diego in fabbrica è risultata sgradita, oltre che ai dirigenti dell’azienda, anche ai rappresentanti dei sindacati concertativi presenti nello stabilimento Pirelli di Bollate, che non hanno finora mosso un dito a difesa di Diego, anzi, stanno spiegando ai lavoratori che avrebbe commesso un errore. Non ci stupisce: non è cosa infrequente, purtroppo, incontrare nei luoghi di lavoro delegati sindacali che, anziché difendere i lavoratori, si schierano dal lato dei padroni. Si tratta di delegati che agiscono su indicazione degli apparati burocratici, che antepongono i loro interessi a quelli della classe lavoratrice.
Alternativa comunista è al fianco del suo militante, attaccato dall’azienda. Facciamo appello a organizzare una campagna in solidarietà col compagno ingiustamente colpito. Già numerosi comunicati di solidarietà sono arrivati a Diego, da importanti realtà di lotta del Paese (dalla Stellantis di Atessa a quella di Cassino, dai lavoratori ex Alitalia a quelli delle ferrovie).
Giù le mani da Diego Bossi! Giù le mani dagli attivisti sindacali combattivi!
Note
1)www.frontedilottanoausterity.org/articoli/una-contestazione-e-una-sanzione-costruite-sul-nulla/