2018, 2023, 2025: la Francia in mobilitazione permanente
2018, 2023, 2025: la Francia in mobilitazione permanente
di Alberto Madoglio
2018, 2023, 2025: la Francia in mobilitazione permanente
di Alberto Madoglio
Pieno appoggio alla Resistenza ucraina
contro l’invasione imperialista russa!
Giù le mani di Trump e dell’imperialismo dall’Ucraina!
Respingiamo il Piano di riarmo europeo!
Il VII Congresso del Partito di Alternativa comunista esprime il proprio appoggio alla Resistenza ucraina, che da anni lotta per difendere la propria indipendenza e sovranità territoriale contro i tentativi di annessione da parte dell’imperialismo russo. Crediamo che gli ucraini abbiano il diritto di armarsi e difendersi dall’aggressione russa senza alcuna concessione territoriale.
In contrapposizione al campo di Putin e a tutti i suoi amici dichiarati e non dichiarati, il nostro sostegno e la nostra solidarietà all'Ucraina in questo conflitto di liberazione nazionale contro l'invasione e il saccheggio russi va di pari passo con la denuncia del cinismo interessato degli Stati Uniti e dell'Europa, senza concedere la minima fiducia al governo Zelensky, che attacca quotidianamente i sindacati e la classe operaia. La nostra solidarietà internazionalista con l'Ucraina si basa su un'opposizione di principio a tutti i blocchi imperialisti e sul sostegno attivo alle lotte di liberazione nazionale e, a partire da questo, alla lotta per costruire un campo indipendente della classe lavoratrice, per un programma socialista rivoluzionario.
Denunciamo in particolare i tentativi di Trump di saccheggiare l’Ucraina a vantaggio delle multinazionali statunitensi, così come denunciamo il piano di riarmo militare europeo che sta causando un maggiore indebitamento dei Paesi e che si tradurrà in ulteriori tagli social e ulteriore miseria per la popolazione.
Il VII Congresso del Pdac si batte per un’Europa della classe lavoratrice e delle masse popolari, che potrà emergere solo dalle ceneri dell'attuale Ue. Una federazione socialista in cui i settori strategici dell'economia siano socializzati, sottoposti al controllo dei lavoratori e delle masse popolari e al servizio di una pianificazione democratica dell'economia per soddisfare i bisogni sociali e rispondere alla crisi ambientale in corso.
Sostegno e solidarietà incondizionata al popolo ucraino e al suo diritto di difendersi dall'invasione di Putin! Fuori le truppe russe e giù le mani degli Stati Uniti e dell'imperialismo europeo dall'Ucraina!
Difendiamo lo scioglimento degli eserciti professionali, dei corpi di repressione e dei crescenti eserciti privati e la loro sostituzione con un esercito basato sul principio del popolo in armi!
Pieno appoggio alla Resistenza palestinese!
Solidarietà alla Global Sumud Flotilla!
Il VII Congresso del Pdac esprime il proprio appoggio incondizionato alla Resistenza palestinese. L’entità sionista, responsabile di genocidio, utilizza anche la fame come arma di guerra, organizzando distribuzioni truffaldine degli aiuti umanitari (Gaza humanitarian foundation) al fine di uccidere palestinesi alla ricerca disperata di cibo.
Ora Israele sta tentando di annettere sia Gaza sia di completare l'annessione della Cisgiordania, con la vergognosa collaborazione dell’Autorità nazionale palestinese.
Si tratta di un progetto che, come ben evidenziato nel libro di Ralph Schoenman La storia nascosta del sionismo, era già scritto nei piani originari del sionismo. Tutto questo è il proseguimento della Nakba palestinese, una catastrofe iniziata nel 1948 (e preparata negli anni Trenta) con la creazione dell’entità coloniale razzista basata sul massacro e l'espulsione dei palestinesi dalla loro terra.
Il genocidio in corso non sarebbe possibile senza il sostegno militare, logistico ed economico dei Paesi imperialisti, in primis gli Stati Uniti. Se già l’amministrazione Biden aveva offerto un supporto prezioso all’aggressione militare sionista, ora Trump accentua questa tendenza, arrivando persino a prospettare la trasformazione di Gaza in un «resort» turistico e a minacciare la relatrice dell’Onu Francesca Albanese. Gli Stati Uniti forniscono il 70% delle armi utilizzate da Israele. Inoltre, danno copertura politica e diplomatica al genocidio a Gaza.
I Paesi imperialisti europei portano avanti una politica ipocrita quando dicono di voler riconoscere uno «Stato palestinese». Tuttavia, questo «Stato palestinese» dovrebbe formarsi su una piccola parte della Palestina, coesistendo con l’entità coloniale razzista che chiamano «Israele», che continuerebbe a dominare e ad impedire il ritorno di milioni di palestinesi alle loro case e alla loro terra che è stata rubata dai coloni.
Non solo: di fatto, a parte qualche presa di posizione meramente simbolica, non rompono le relazioni economiche con lsraele e continuano ad armarlo con il sostegno delle proprie industrie militari. In Gran Bretagna, il governo laburista ha messo fuori legge l’organizzazione Palestine Action, con centinaia di arresti.
Il governo Meloni è in prima linea nel sostegno ai crimini sionisti: l’Italia non solo continua a vendere armi a Israele, ma rifornisce i sionisti di tecnologie preziose utilizzate nel genocidio. Le tardive prese di posizione da parte di alcuni amministratori locali del Pd contro la guerra, con la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele, sottoprodotto delle mobilitazioni di questi mesi, non mettono in discussione le collaborazioni con i sionisti a vari livelli, dalle collaborazioni commerciali, logistiche e universitarie di Leonardo Spa (che arma i sionisti) fino alla presenza di industrie italo-israeliane (es la Tekapp in Emilia Romagna) che sono parte attiva nello sterminio del popolo palestinese.
Il VII Congresso esprime anche la propria solidarietà all’iniziativa solidale della Global Sumud Flotilla, in viaggio verso Gaza. È un’iniziativa importante, che rimanda alla centralità della solidarietà internazionale nel sostegno alla Resistenza palestinese. Siamo al fianco degli attivisti della Flotilla contro gli attacchi di Israele e sosteniamo l’appello dei portuali genovesi a organizzare iniziative di sciopero e blocchi dei porti nel caso di attacchi da parte di Israele alla Flotilla. Giudichiamo anche positiva l’organizzazione di presidi e manifestazioni in tante città a sostegno di questa iniziativa di solidarietà internazionale. Alcuni dei protagonisti di questa spedizione rivendicano il proprio pacifismo. Noi vogliamo ricordare che la Resistenza palestinese ha sempre giustamente utilizzato anche la lotta armata per la propria liberazione e per la difesa dai brutali attacchi sionisti. Per questo, nel dare pieno appoggio a tutti gli attivisti impegnati in questa impresa, non condividiamo le prese di posizione contro l'eroica azione di guerra del 7 ottobre e contro la detenzione di ostaggi israeliani da usare come mezzo di scambio con i prigionieri palestinesi che, a centinaia, sono torturati nelle carceri israeliane.
W la Resistenza palestinese!
Palestina libera dal fiume al mare!
Via i sionisti dalla Palestina!
Per una federazione socialista del Medio oriente!
Dossier sulla Global Sumud Flotilla
a cura di Fabio Bosco
Solidarietà alla Global Sumud Flotilla!
Costruiamo lo sciopero generale a sostegno della Resistenza palestinese!
Volantino del Pdac
Israele si prepara a espellere i palestinesi
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di Fabio Bosco
La fame come arma dello Stato razzista di Israele nell'Olocausto palestinese
di Soraya Misleh
Il vertice di «pace» tra Trump e Putin è stato una farsa
di Carlos Sapir (Workers’ Voice, Usa)
Segretariato della Lit-Quarta Internazionale
Libertà per tutti i prigionieri di guerra ucraini!
Libertà per Denys Matsola e Vladislav Zhuravlev!
Nota degli attivisti ucraini della Lit-Quarta Internazionale
Mobilitiamoci in difesa dell'Iran e della Palestina!
Respingiamo l'aggressione militare statunitense e sionista!
Segretariato Internazionale della Lit-Quarta Internazionale
Vertice Nato: no al piano di riarmo imperialista!
Spese militari per la spesa sociale!
Segretariato e europeo della Lit-Quarta Internazionale