Partito di Alternativa Comunista

25 aprile. Resistenza ieri, oggi e domani!

25 aprile. Resistenza ieri, oggi e domani!

Controcorrente e sempre dalla parte delle masse lavoratrici in lotta

 

 

 

 

Come ogni anno, in occasione del 25 aprile, osserviamo il desolante spettacolo di forze politiche che si riempiono la bocca di slogan presi dalla Resistenza partigiana, declamati privandoli di qualsiasi significato, dato che tutte, chi più chi meno, non fanno altro che sottomettere le lotte dei lavoratori agli interessi di settori di questa o quella borghesia. Non perseguono la via dei partigiani, che era la via della rivoluzione socialista, ma quella dei traditori che hanno riconsegnato il Paese, distrutto dopo vent’anni di fascismo e nelle mani dei lavoratori in armi, a quella borghesia che aveva prosperato sotto Mussolini.
Ma, quest’anno, lo spettacolo diviene ancora più ributtante e farsesco, dato che praticamente la totalità delle forze di sinistra in Italia riescono a non schierarsi dalla parte della resistenza ucraina, quando non si schierano direttamente dalla parte di Putin. Tutto ciò è una farsa e non una tragedia solo perché, fortunatamente, il destino della resistenza ucraina non dipende dai traditori italiani della lotta per la rivoluzione socialista.
Non sentiamo altro che calunnie e giustificazioni per disertare la lotta: che in Ucraina c’è un governo fascista, che Putin è stato provocato e così via. Tutta una serie di menzogne, ma che se anche fossero verità, non esimerebbero i rivoluzionari dallo schierarsi al fianco delle masse di un popolo oppresso che sta lottando per la propria indipendenza contro un’invasione da parte dei suoi secolari oppressori. Certo, le masse popolari e operaie dell’Ucraina non stanno oggi lottando per la rivoluzione socialista.
Ma, chiediamo, come possiamo pretendere che lo facciano se quanti si definiscono comunisti si girano dall’altra parte di fronte alla loro lotta per la vita e la morte, o addirittura appoggiano chi li sta massacrando?
Il Partito di alternativa comunista, solo controcorrente, sostiene la resistenza ucraina esattamente come i rivoluzionari trotskisti sostenevano la Resistenza partigiana in Italia e negli altri Paesi d’Europa durante la Seconda guerra mondiale, perché pensiamo che solo stando al fianco delle masse nelle loro lotte immediate, dimostrandoci esserne i migliori combattenti, possiamo convincere le masse che la lotta immediata è solo l’inizio, e che la vittoria può essere coronata solo con la rivoluzione socialista mondiale.
Questo è quanto la storia del movimento operaio ha ampiamente dimostrato. James P. Cannon, uno dei principali dirigenti del movimento operaio statunitense, diceva che gli stalinisti nei loro accordi con gli imperialisti dimenticavano la «Grande Potenza» più importante: le masse in lotta. L’azione delle masse in lotta è in grado di modificare i rapporti di forza, e di far fallire i piani dell’imperialismo. Per questo non c’è oggi nessuna altra strada che possa garantire libertà alle masse ucraine e dell’est Europa, compresi i lavoratori russi, che non parta dalla resistenza ucraina contro l’invasione di Putin. Da lì dobbiamo costruire, contro chi vuole usare le masse solo come carne da cannone, la rivoluzione.
Contro quanti oggi voltano le spalle alle masse e alla loro lotta, arrivando a sostenere che se il massacro in Ucraina si sta prolungando è colpa della resistenza degli ucraini, un ragionamento da veri traditori, noi ribadiamo il nostro impegno al fianco delle masse ucraine, all’interno della lotta più generale per la rivoluzione socialista, e invitiamo a tutti quanti vogliono partecipare alla resistenza di oggi e preparare quella di domani a unirsi al nostro partito, per costruire la rivoluzione mondiale, sapendo che non può esservi pace nel capitalismo. È il capitalismo che produce guerre, devastazione ambientale e nuove pandemie. Per questo non è possibile salvare il mondo senza portare a termine cioè che la Resistenza partigiana ha iniziato: lottare fino a distruggere il capitalismo, lottare fino al socialismo!

 

 

 

A fianco della Resistenza, ieri come oggi!

Per la sconfitta dell’invasione di Putin! Armi alla resistenza ucraina!

Contro il riarmo dell’imperialismo italiano! Cacciamo il governo Draghi!

Contro l’imperialismo! Per lo scioglimento della Nato e del Csto!

Contro l’Unione europea imperialista!

Per la libera unione di tutti i popoli negli Stati uniti socialisti d’Europa!

 

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