di Pia Gigli
12 dicembre
Per un vero sciopero generale, unitario e di massa!
Contro il governo e il padronato, con manifestazione a Roma
Le grandi potenzialità di lotta non vanno sprecate!
Di Antonino Marceca
"Noi non pagheremo la vostra crisi" è il grido di lotta che dai trasporti,
dalla scuola, dall'università, dagli ospedali, dalle fabbriche e dai
cantieri... si diffonde nelle strade e nelle piazze nel Paese.
NOI NON PAGHEREMO LA CRISI CAPITALISTICA
paghino le banche e i padroni
Un duro attacco contro i lavoratori, gli immigrati, i disoccupati, gli studenti e le masse popolari è in atto nel nostro Paese: ancora una volta su questi soggetti governo e padronato vogliono scaricare la crisi capitalistica. Il metodo utilizzato è quello di sempre: dividere gli immigrati dal resto della classe, i lavoratori del privato dai lavoratori pubblici, i lavoratori del commercio da quelli dell’industria.
Scuola
PROSEGUIAMO LA LOTTA: ALTRO CHE REFERENDUM
SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA
VIA IL GOVERNO BERLUSCONI!
Ieri il parlamento ha approvato il decreto Gelmini che ora è Legge. Ma le leggi sono solo pezzi di carta: ciò che conta sono i rapporti di forza. Le piazze piene di ieri, lo sciopero di oggi (seppur tardivo nella sua convocazione da parte delle burocrazie sindacali) e le grandi manifestazioni di questa mattina, sono la dimostrazione che bisogna continuare la lotta per imporre con la lotta (altro che il referendum proposto da Pd e Prc, le forze che hanno avviato col precedente governo lo scempio attuale della scuola) la sconfitta del governo e la sua cacciata.
PER SALVARE LA SCUOLA PUBBLICA DAL MASSACRO
SOSTENIAMO LO SCIOPERO DEL 17 OTTOBRE
INDETTO DA CUB, COBAS E SDL
Grave la decisione delle burocrazie di Cgil, Cisl e Uil di indire uno sciopero della scuola per il 30 ottobre quando i giochi saranno fatti.